Giardino di Boboli: Il Museo all'aperto adiacente a Palazzo Pitti
Quando
la famiglia Medici acquistò Palazzo
Pitti decise subito di ampliare ed abbellire il giardino retrostante
ovvero il Giardino di Boboli. Si occupa del restyling del Giardino
di Boboli l’artista Niccolò Pericoli detto il Tribolo;
questi rende la zona un vero e proprio museo all’aperto
arricchendolo con invenzioni manieriste come la Grotta Grande
del Buontalenti, le fontane e le statue di Ammannati, Giambologna
e Tacca. Anche la Famiglia Lorena, successori dei Medici, partecipa
ad ingrandire il Giardino di Boboli inserendo: il Kafeehouse,
il Prato delle Colonne e la Limonaia. Pietro
Leopoldo di Lorena decise nel 1776 che il Giardino di Boboli fosse
aperto al pubblico.
Inizialmente, nel 1550, la Granduchessa Eleonora di Toledo, commissionò
il Tribolo per i primi interventi, a questi successero Giorgio
Vasari, Bartolomeo Ammannati e a partire dal 1569 Bernardo Buontalenti.
All'inizio del percorso di visita nel Giardino di Boboli possiamo
ammirare la Fontana con la Statua di un nano a cavallo di
una tartaruga ad opera di Valerio Cigoli, proseguendo si
giunge alla Grotta Grande del Buontalenti. Denominata
“grande” perché composta da tre camere comunicanti:
nella prima sono esposti degli affreschi riguardanti scene
pastorali eseguite da Bernardino Poccetti; nella seconda
camera nella Grotta Grande è situato il gruppo marmoreo
di Paride che Rapisce Elena, opera di Vincenzo Rossi
da Fiesole; la terza ed ultima camera è affrescata dal
Poccianti ed ospita la fontana del Giambologna raffigurante Venere
che esce dal bagno. Uscendo dalla Grotta Grande nel Giardino
di Boboli si prosegue il percorso segnato, si ammireranno dei
calchi dei famosi Prigioni di Michelangelo.
All’interno
del Giardino di Boboli è presente un Anfiteatro
di Verzura, questi di forma semiellittica fu ricavato
dalla grande cava di pietra ai piedi della collina di Belvedere,
e così denominato perché inizialmente era un’area
da adibire ad orto ma nel 1599 fu arricchito con i gradoni tuttora
esistenti. All’interno dell’Anfiteatro del Giardino
di Boboli sono situati due reperti archeologici di notevole importanza,
questi sono: una vasca in granito proveniente dalle terme
di Caracalla ed un obelisco portato a Roma nel 30 a.C.
dall'Egitto situato sopra di un basamento con tartarughe in bronzo.
Continuando il percorso di visita si arriva al Bacino
di Nettuno dove sorge imponente la statua bronzea del
dio Nettuno
circondato da naiadi e tritoni, opera commissionata dalla Famiglia
Medici allo scultore Stoldo Lorenzi. Altra particolarità
del museo all’aperto è il Giardino del Cavaliere,
qui si possono ammirare due antiche statue raffiguranti le Muse,
nelle nicchie sono collocate le statue di Flora e di
Giove Giovane ad opera di Giovanni Caccini, una fontana
con putto centrale in marmo, detta Fontana delle Scimmie.
Altri capolavori ammirabili nel Giardino di Boboli sono: il busto
di Giove del
Giambologna, le tre statue romane raffiguranti il Senatore,
il Bacco ed il Filosofo calvo, le quattro statue:
Esculapio, Andromeda, una Ninfa e la
Modestia.
Di incommensurabile bellezza è la Vasca dell'Isola,
al centro di essa è collocata la Fontana dell'Oceano
del Giambologna; qui si può ammirare il gruppo scultoreo
di Nettuno che sovrasta le tre statue del i Nilo, Gange ed Eufrate.
Sempre nella Vasca dell’Isola del Giardino di Boboli è
situata la statua di Perseo a cavallo, quella
di Andromeda ed i gruppi della fontana delle Arpie
e la fontana dei Putti.
L’importanza del Giardino di Boboli non è dovuta
solo alla presenza di statue illustri ma per l’innovazione
rinascimentale che rappresenta, un giardino concepito come spazio
geometrico ed architettonico; principi base della cultura rinascimentale.
La successione di dislivelli e pendenze ottenuti mediante la creazione
di terrazze, gradinate, rampe, fontane, catene e mostre d’acqua
per ottenere degli indimenticabili effetti prospettici. Il modello
di Boboli verrà più volte ripreso in futuro, ad
esempio dal Bramante per il giardino del Belvedere in Vaticano,
Raffaello per Villa Madama a Roma ed il Vignola per Villa Farnese
a Caprarola.
Informazioni utili:
Giardino di Boboli a Firenze
Piazza Pitti, 1
Tel: 055 294883
Orario:
lunedì – domenica 8:15-16:30 nei mesi di gennaio,
febbraio, novembre, dicembre;
lunedì – domenica 8:15-17:30 nel mese di marzo;
lunedì – domenica 8:15-18:30 nei mesi di aprile,
maggio, settembre, ottobre;
lunedì – domenica 8,15-19:30 nei mesi di giugno,
luglio, agosto.
Chiusura il primo e ultimo lunedì del mese, Capodanno,
1° maggio, 25 dicembre.
Biglietto: 4,00 € ed è compresa nel prezzo la visita
al Museo degli Argenti
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